Se ci guardiamo intorno, cosa vediamo? Tantissime chiese ovunque. Chiese tutte differenti tra loro, che insegnano tutte dottrine diverse, che portano tutte nomi diversi, ma che affermano tutte di servire un solo Dio. Perché succede questo? Perché alcune chiese insegnano che la salvezza si ottiene soltanto per grazia? Perché altre insegnano che la salvezza si ottiene per sola fede? Perché alcune insegnano che per essere salvati basta la fede, e altre insegnano che si viene salvati mediante le opere? Come si possono insegnare dei modi tanto diversi di conseguire la salvezza e, nello stesso tempo, affermare di servire lo stesso Signore e di essere tutti uniti in Cristo?
Una ragione per la quale esistono così tante chiese risiede nel fatto che la gente non conosce la Parola di Dio. In Matteo 22:29, Gesù rispose ad una domanda che gli era stata posta, dicendo: “Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio”.
La ragione per cui la gente crede a dottrine tanto diverse sta proprio nel fatto che essa non conosce la Bibbia né ciò che la Bibbia dice. Anche l’apostolo Paolo affermò che la sua vita di peccato, prima di divenire cristiano, si era svolta nell’“ignoranza” e nell’“incredulità” (1Timoteo 1:13). L’ignoranza non è una scusante; Dio ci ritiene capaci di conoscere la verità e responsabili nel caso in cui non lo facciamo. Gesù disse: “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:32). Conoscendo la verità, possiamo obbedire alla verità. Quando non conosciamo ciò che la Bibbia insegna, siamo invece indotti a credere a molte false dottrine.
Un’altra ragione, per la quale ci sono così tante chiese, sta nel fatto che esistono persone che non insegnano correttamente la Parola di Dio. La Bibbia, a più riprese, ci mette in guardia contro i “falsi maestri”:
Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre, se fosse possibile anche gli eletti. (Matteo 24:24)
La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati. Perciò Dio manda loro una potenza d’errore perché credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati. (2 Tessalonicesi 2:9-12)
Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall’ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. (1Timoteo 4:1-2)
La Bibbia ci ammonisce, poi, a maneggiare con cura la Parola di Dio, infatti in 2 Timoteo 2:15 leggiamo: “Sforzati di presentarti davanti a Dio come un uomo fidato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che dispensi rettamente la parola della verità”. Ciò significa che la Parola di Dio può essere usata in un modo sbagliato, se non si sta attenti. Se una persona ti dice di saper guidare l’auto, e tu gli affidi la tua macchina, potrai passare dei guai se quella persona non sa guidare bene: potrà rovinarti la macchina o ucciderti, perfino. L’apostolo Pietro mise in guardia circa questo pericolo, dicendo: “In esse [vale a dire, nelle epistole di Paolo] ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture” (2Pietro 3:16).
Il pericolo è reale: esistono davvero “uomini ignoranti e instabili”, “segnati da un marchio nella propria coscienza”, che travisano la Parola di Dio, portando alla perdizione non solo la propria anima ma anche quella di coloro che ad essi si affidano. Gesù ebbe a dire: “Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare” (Matteo 23:13).
Un’altra importante ragione, per la quale ci sono così tante chiese, è che la gente non ha rispetto per la Parola di Dio. Noi giustamente rispettiamo il Presidente, il capo, i professori, i superiori, i genitori, ma quando Dio parla non ascoltiamo! La gente ignora o travisa ciò che Dio dice, e crede a ciò a cui vuole credere: “Infatti verrà il tempo” – dice l’apostolo Paolo – “che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole” (2Timoteo 4:3-4).
Ma attenzione! La Bibbia ci fa sapere che saremo maledetti se avremo aggiunto o tolto o cambiato qualcosa della Parola di Dio:
Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro. (Apocalisse 22:18-19)
Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla, ma osserverete i comandamenti del Signore vostro Dio, che io vi prescrivo. (Deuteronomio 4:2)
Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio. (2 Giovanni 9)
Gesù disse: “Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini” (Marco 7:7).
Il Nuovo Testamento ci esorta ad essere diligenti nel cercare di capire la verità, che ci è stata trasmessa una volta per sempre attraverso Cristo (Giuda 3).
Cari amici, ci sono così tante chiese nel mondo, ma Dio non è contento. Queste chiese, infatti, sono nate dall’ignoranza, dalle false dottrine, dall’amor proprio e da altre motivazioni e interessi umani. Nella notte in cui fu tradito, Gesù pregò affinché tutti i Suoi discepoli fossero uniti, proprio come Dio è uno:
Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me. (Giovanni 17:20-23)
La Bibbia insegna che Cristo ha un corpo solo: “Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione” (Efesini 4:4), e questo corpo è la Sua chiesa: “Ogni cosa egli [Dio] ha posta sotto i suoi piedi [sotto i piedi di Cristo Gesù] e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti” (Efesini 1:22-23).
Dio ha, dunque, una chiesa sola. Invece il mondo è pieno di chiese, ma Dio non è contento. Cosa possiamo fare, allora? Dobbiamo cercare di essere quella chiesa di cui leggiamo nel Nuovo Testamento, ecco tutto.
Se siete in cerca della verità, e vi siete sentiti dire da tutte le confessioni religiose, che avete contattato finora, che esse posseggono tutte la verità pur insegnando cose tanto diverse fra loro, seguite questo consiglio di Gesù:
Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. Li riconoscerete dunque dai loro frutti. (Matteo 7:15-20)
Il denominazionalismo (vale a dire l’esistenza di tante differenti chiese, con le loro proprie denominazioni, i loro propri credi, i loro centri direttivi, i loro Consigli o Sinodi o Concili, i loro organi di governo terreni, e quant’altro) ha fatto sì che il mondo perdesse la fede in Cristo Gesù.
L’auspicio è, dunque, che anche voi possiate desiderare di essere soltanto il popolo di Dio, rigettando tutte le false dottrine insegnate dagli uomini. Date a Dio la gloria, non all’uomo! Lasciate che sia Dio a generare e dirigere la vostra fede, non l’uomo!
Gesù disse: “edificherò la MIA chiesa” (Marco 16:18). Dobbiamo compiere ogni sforzo per essere quella chiesa descritta nel Nuovo Testamento. Se Gesù ha edificato la Sua chiesa (e non v’è alcun dubbio che lo abbia fatto!) dobbiamo cercare di essere quell’unica chiesa stabilita da Lui, seguendo i Suoi insegnamenti.
Sappiamo che non c’è salvezza all’infuori di Cristo Gesù (“Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo”, cioè della chiesa, Efesini 5:23; “Ecco perché sopporto ogni cosa per amor degli eletti, affinché anch’essi conseguano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna” 2Timoteo 2:10); di conseguenza dobbiamo fare ogni sforzo per vivere in Cristo ed essere il Suo popolo.
Il Signore vi invita ad andare da Lui:
Su, venite a me e discutiamo, dice il Signore” (Isaia 1:18), “affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso Colui che è il capo, cioè Cristo. (Efesini 4:14-15)